Porosità del capello, cos'è e come gestirla

 

Bentornat* Amic*,

Oggi vi parlo di uno dei "must to know" per potersi prendere cura dei propri capelli ricci o afro al meglio, quindi leggete con attenzione ;).

Si sente spesso parlare di POROSITÀ del capello, importante caratteristica da conoscere per capire come impostare una buona hair care routine, ma è chiaro a tutti il significato di questo termine?

 

Definizione di porosità del capello

È la capacità della fibra capillare di assorbire e trattenere ciò che viene applicato: idratazione, nutrienti, agenti chimici, etc.

Si tratta quindi non solo di quanto veloce gli agenti entrano, ma anche di quanto veloce escono.

L’indicatore è lo stato delle cuticole, piccolissime scagliette sovrapposte disposte in maniera regolare, la cui funzione è proteggere il fusto da agenti esterni. La loro integrità è una condizione molto importante per la salute del capello e vi sono determinate abitudini, come la frequente ed errata manipolazione e i trattamenti di colore e calore, che influiscono in modo negativo sul capello e possono alterare la porosità.

Tenete presente che una stessa chioma può presentare zone a porosità diverse e questo può avvenire addirittura sullo stesso fusto.

Inoltre la parte della radice, essendo più nuova, può avere una porosità più bassa di quella verso le punte.

I fattori in base ai quali le cuticole si aprono e si chiudono sono:

  • Equilibrio del pH;
  • Applicazione del calore;
  • Fattori ereditari;
  • Danni ai capelli;
  • Agenti chimici.

     

     

    Metodo di classificazione della porosità del capello

    Prevede tre gradi da considerarsi livelli di una scala mobile:

    BASSA – medio bassa – MEDIA – medio alta – ALTA.

    La porosità può essere genetica o chimicamente indotta, come avviene del caso dell’alta porosità da cuticole mancanti o danneggiate.

    POROSITÀ BASSA

    Le cuticole si presentano strette e molto abbassate, ciò rende il fusto resistente alla penetrazione di acqua ed altri agenti, ma anche in grado di trattenerli più a lungo. Ne deriva che se si esegue una corretta “infusione” del capello, questo la manterrà per i giorni a venire e la routine di refresh dell’idratazione non necessiterà di essere eseguita troppo frequentemente.

    La bassa porosità risulta essere la condizione migliore per il capello perché è quella che lo mantiene idratato più a lungo, più resistente a umidità e altri agenti atmosferici e più predisposto a uno styling duraturo.

     

    Le fibre capillari sono più inclini ad annodarsi su loro stesse e questa tendenza aumenta con l’arricciarsi del capello. Non c’è modo di eliminare questa caratteristica, ma si può lavorare di prevenzione utilizzando stili protettivi contenitivi (es. ananas) allunganti o intrecciati o attorcigliati (twists, braids, bantu knots).

     

    I capelli a bassa porosità hanno bisogno di una pulizia profonda regolare perché assorbendo poco e lentamente possono rimanere più residui e sedimenti di prodotto su fusto e cuoio capelluto e questo impedisce alle fibre di assorbire nuove applicazioni e ai tessuti di ossigenarsi.

    Una volta al mese eseguite un lavaggio purificante con:

    • Shampoo purificante con solfati, se si utilizzano prodotti “ricchi”, molto oleosi e burrosi.
    • Shampoo purificanti senza solfati, se si utilizzano prodotti più leggeri.

     

    Per la vostra routine quotidiana ricordate di:

    • Non impregnare i capelli di idratante, ma eseguite leggere vaporizzazioni.
    • Applicare sempre piccole quantità di prodotto eseguendo una buona ma delicata manipolazione.

     

    Dovete tenere il più possibile lontano la disidratazione, che è la prima causa di rottura, quindi create le condizioni perché gli agenti idratanti possano penetrare e i sigillanti agire in superficie. Una cosa fondamentale è non sovraccaricare il capello di prodotti, cosa che lo porterebbe anche a perdere il proprio pattern, ad appesantirsi e quindi indebolirsi.

     

    Il capello deve rimanere il più possibile pulito, non appesantito e libero da residui, quindi usate prodotti con texture leggere, più liquide e schiumose:

    • Leave-in liquidi;
    • Stylers liquidi;
    • Oli a componenti e texture leggere;
    • Mousse.

    Creme dense e consistenti e gel attraversano le cuticole con grandi difficoltà, quindi diluite un po’ con acqua per agevolare la penetrazione.

     

    Durante i trattamenti intensivi dovete assicuravi di aprire le cuticole per permettere l’infusione nelle fibre capillari e agevolare notevolmente la sua penetrazione. La cosa migliore è utilizzare un vaporizzatore a caldo (hair steamer). Il vapore infatti rompe le molecole d’acqua a un livello microcellulare permettendo una migliore penetrazione nel fusto del capello.

     

    Ma le proteine? Sfatiamo subito un mito: è scorretto dire che i capelli a bassa porosità non tollerano le proteine. Ne hanno bisogno, ma non con la stessa frequenza dei capelli a porosità media o alta perché le cuticole abbassate rendono più difficile la loro perdita. Il consiglio è di utilizzare proteine idrolizzate, perché la forma liquida agevola la penetrazione e l’agente acqua completa un effetto idratante.

     

    POROSITÀ MEDIA

    Le cuticole sono sufficientemente aperte da permettere il corretto assorbimento degli agenti idratanti, oli ed agenti chimici. I capelli si infondono più facilmente ma si disidratano leggermente più velocemente di quelli a bassa porosità. È inoltre necessario un maggior apporto di proteine, in quanto tendono a fuoriuscire di più.

     

    I capelli necessitano di più idratazione e agenti proteici e il loro trattamento deve essere più simile a quello dei capelli a porosità alta, perché bisogna portare le cuticole ad abbassarsi in modo da trattenere le componenti. Ricordate anche che qualsiasi grado di danneggiamento contribuisce ad avvicinarvi alla porosità alta.

     

    Considerate poi che essendo le cuticole più aperte, le fibre sono meno inclini ad annodarsi su loro stesse e molto più a intricarsi tra vicine. L’obiettivo è quindi abbassare le scagliette in modo che le fibre scorrano tra loro senza intricarsi e un primo passo è utilizzare prodotti a pH basso e condizionanti, in grado di appiattire la superficie del capello.

     

    Per quanto riguarda le texture dei prodotti prediligete creme spray, leave-in in lozione e creme non eccessivamente corpose (es. smoothie).

     

    Data la capacità di assorbire bene c’è meno predisposizione alla formazione di accumuli e residui di prodotti rispetto ai capelli a porosità bassa, tuttavia un lavaggio purificante eseguito ogni sei settimane è ben gradito.

     

    Ricordate che se avete porosità media non avete bisogno di rompere le molecole d’acqua, quindi per generare calore e agevolare la penetrazione dei trattamenti intensivi vi basterà utilizzate la combo cuffia di plastica sotto e telo (o casco) casco sopra.

     

    POROSITÀ ALTA

    Le cuticole si presentano particolarmente aperte e/o danneggiate. Se da un lato la posizione rialzata permette al fusto di assorbire rapidamente gli agenti idratanti, dall’altro lato è proprio questa a causare un altrettanto rapido rilascio. Tale condizione può essere genetica o derivare dall’utilizzo di agenti chimici, applicazioni o rimozioni di colore, contatto con forti fonti di calore o shampoo aggressivi che, con il passare del tempo, possono ledere lo stato delle cuticole indebolendo il capello e rendendolo propenso alla caduta.

    Appena trattati e idratati i capelli ad alta porosità risultano meravigliosamente infusi e morbidi, ma a distanza di poche ore o il giorno dopo posso diventare estremamente secchi e duri.

    Sono incredibilmente inclini alla disidratazione e alla perdita di proteine e questo accade perché le cuticole sono molto aperte (causa naturale) o sono mancanti o danneggiate (causa meccanica o chimica).

     

    L’alta porosità necessità quindi di maggiori trattamenti altamente sigillanti dell’idratazione affinché la fibra capillare abbia una buona capacità di ritenzione e i trattamenti proteici sono tra i pilastri della routine perché le fibre vanno riempite e ristrutturate frequentemente, soprattutto se l’alta porosità è indotta meccanicamente o chimicamente.

     

    I capelli con questa porosità adorano creme dense, oli corposi e burri, soprattutto per sigillare l’idratazione e rendere scorrevole la superficie del fusto. Questi prodotti devono ovviamente essere preceduti dall’infusione di componenti idratanti.

     

    I gel aiutano a disciplinare le cuticole, prediligete quelli idratanti perché vi aiutano a mantenere l’idratazione. Grandi alleati sono gli ingredienti umettanti, come l’aloe vera, componenti in grado di assorbire l’umidità dall’aria e infonderla nel capello. La glicerina in particolare è un potente attiva ricci. Fate però attenzione ai mesi più freddi perché questa capacità può agevolare effetto crespo e perdita di definizione.

     

    In fase di trattamento intensivo (impacco pre-shampoo o maschera) i capelli a porosità alta non gradiscono di un elevato calore, perché le cuticole sono già aperte e non si devono spalancare ulteriormente, anche perché questo ostacolerebbe il successivo processo di abbassamento durante il risciacquo con acqua fredda a fine routine. Preferiscono anzi un’azione soft, quindi la soluzione migliore è indossare una cuffia di plastica e coprire con un turbante o un panno per trattenere il calore naturalmente generato dalla testa e facilitare la penetrazione del trattamento.

     

    Per la detersione scegliete uno shampoo delicato senza solfati e con un pH basso, che vi aiuterà a mantenere chioma e cute pulite senza privarle dell’idratazione e degli oli del sebo di cui hanno bisogno.

     

    Per condizionare preferisci i balsami, perché hanno un’azione sigillante. Per questo motivo si consiglia di applicare il balsamo dopo la maschera.

     

    Tra i rimedi “casalinghi” per abbassare le cuticole è molto consigliato il risciacquo acido con un mix di aceto di mele e acqua. Balsamo risciacquato con acqua fredda: luminosità, sigilla idratazione, meno nodi.

     

     

    Conoscete la porosità del vostro capello? 

    Per farvi un’idea del vostro grado osservate quanto velocemente i capelli si bagnano sotto la doccia, per quanto tempo mantengono la morbidezza che hanno da appena idratati ed eseguite questo TEST seguendo accuratamente le istruzioni:

    TEST FATTO?

    Un buon punto di partenza per iniziare a prendervi cura della vostra chioma è la BOX POROSITÀ, studiata per ottenere il massimo dalla sinergia dei principi attivi dei prodotti.

    Sul blog dello shop trovate un articolo dedicato alle linee guida per la scelta di ingredienti e componenti dei prodotti in base alla porosità. Vi consiglio di andare a leggerlo!

     

    Inoltre non dimenticate di fissare un PRIMO COLLOQUIO CONOSCITIVO GRATUITO per capire cosa fare per impostare la routine più adatta alla cura dei vostri capelli ricci o afro.

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    Spero che l’articolo vi sia stato utile!

    Alla prossima,

    A.

     

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